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Rocca di Vignola

Negli ultimi decenni è stato messo in opera un attento e scrupoloso lavoro di restauro ha consentito il recupero sia architettonico che pittorico della struttura.

Grazie ad attente ricerche storiche è stato possibile risalire al significato degli affreschi in gran parte databili al XV secolo che decorano le sale del piano terra (sala dei Leoni e dei leopardi, sala delle Colombe e sala degli Anelli) e alcune stanze al primo piano (sale delle Dame, sala degli Stemmi e sala dei Tronchi d'Albero). La maggior parte degli affreschi riportano la storia della famiglia Contrari e provano il forte legame con gli Estensi.

Nella Cappella della Rocca si può ammirare il prezioso ciclo di affreschi tardogotici commissionato da Uguccione Contrari, anch'esso recentemente restaurato. I dipinti raffiguranti le Storie di Cristo, sono attribuiti al “Maestro d1 Vignola”, personalità di spicco dell'arte emiliana dei primi decenni del XV secolo, di cui attualmente non si conosce il nome. Altro splendido ambiente affrescato è la sala del Padiglione, che deve il nome alla rappresentazione di una grande tenda, con i lembi aperti e finemente decorata, davanti alla quale sono raffigurati due personaggi che si ritiene identificare in Battistina Campofregoso e Ambrogio Contrari, sposi nel 1461. Proprio nella scena del loro matrimonio e rappresentato l'interno delle mura merlate che lasciano intuire la struttura di un giardino pensile, abbellito da melograni, tralci di fiori e foglie, oltre le quali appaiono molteplici varietà di piante da ornamento.

@fonte: Wikipedia

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